Pratiche edilizie e sanatarie

AL Studio – Geom. Alessandro Lattanzi, con il Geom. Alessandro Lattanzi, vi assiste in tutte le fasi del percorso edilizio: dalla consulenza iniziale alla definizione del progetto, dalla prima idea fino alla direzione dei lavori, garantendo interventi curati nel dettaglio per privati, enti pubblici e aziende.

Offriamo un’assistenza completa che comprende:

pratiche edilizie e catastali;

gestione delle detrazioni fiscali 50%

redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)

consulenza e supporto tecnico su misura.

Tutte le pratiche edilizie in Torino e provincia vengono predisposte e trasmesse in modalità telematica tramite MUDE on line, assicurando rapidità e trasparenza.

 

Comunicazione inizio lavori asseverata (CILA)

La CILA è una pratica amministrativa obbligatoria da presentare prima dell’avvio di lavori di ristrutturazione su appartamenti, uffici o negozi.

Serve non solo per regolarizzare gli interventi edilizi presso il Comune, ma anche per accedere alle detrazioni fiscali del 50% per la prima casa e 36% per la seconda casa, previste dalla normativa vigente.

La pratica viene presentata online tramite il servizio MUDE al Comune competente, ed è redatta esclusivamente da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere).

È possibile depositare una CILA in sanatoria per lavori già eseguiti, pagando una sanzione fissa di 1.000 € al Comune.

Solo dopo la presentazione della pratica è possibile dare inizio ai lavori.

Il nostro servizio comprende:

  1. Sopralluogo e rilievo dell’immobile
  2. Accesso a gli presso il comune
  3. Progettazione grafica
  4. Sviluppo e coordinamento del progetto
  5. Predisposizione e presentazione della pratica 
  6. Direzione lavori
  7. Presentazione fine lavori

 

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 SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO LAVORI  (S.C.I.A.) 

SCIA

1. Accesso agli atti e verifiche preliminari

Verifica della conformità urbanistica dell’immobile rispetto all’ultimo progetto approvato.

Controllo vincoli (paesaggistici, storici, ambientali) e del regolamento condominiale.

2. Documentazione necessaria

Titolo di proprietà o delega.

Relazione tecnica asseverata a firma di tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere).

Elaborati grafici: stato legittimo (da atti comunali), stato di progetto, eventuali particolari costruttivi.

Relazioni specialistiche:

strutturale (se opere su elementi portanti),

Legge 10 (se cappotto, infissi, impianti),

impiantistica (per certificazioni).

Notifica preliminare ASL (se prevista).

Pareri degli enti competenti in caso di vincoli.

3. Presentazione della SCIA

Deposito telematico tramite Sportello Unico Edilizia

Pagamento diritti di segreteria ed eventuali oneri.

Consegna contestuale di tutta la documentazione.

4. Esecuzione dei lavori

I lavori possono iniziare subito dopo la protocollazione della SCIA, Nomina del Direttore Lavori, se richiesto.

Rispetto delle norme di sicurezza in cantiere.

In caso di modifiche in corso d’opera, presentazione di SCIA in variante.

5. Chiusura della pratica

Comunicazione di fine lavori al Comune.

Aggiornamento catastale tramite pratica DOCFA (se necessaria).

SCIA IN ALTERNATIVA AL PDC - PERMESSO DI COSTRUIRE

1. SCIA Alternativa al Permesso di Costruire

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) alternativa al permesso di costruire è uno strumento previsto dall’art. 23 del DPR 380/2001. Consente di realizzare determinati interventi edilizi in alternativa al permesso di costruire, velocizzando i tempi di avvio dei lavori.

Quando si utilizza

A Torino (così come nel resto d’Italia) è richiesta per interventi come:

  • Ristrutturazioni edilizie pesanti che comportino modifiche di volume, sagoma o prospetti, ma non tali da configurare nuova costruzione.

  • Interventi di demolizione e ricostruzione senza modifiche sostanziali.

  • Altri interventi indicati nel Regolamento Edilizio del Comune di Torino e nella normativa nazionale.

Fasi operative

  1. Predisposizione della documentazione tecnica da parte di un professionista abilitato (relazione tecnica asseverata, elaborati grafici, calcoli).

  2. Presentazione telematica tramite il portale MUDE Piemonte (Modello Unico Digitale per l’Edilizia).

  3. Decorrenza dei lavori: i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione, salvo richiesta di integrazioni.

  4. Controlli successivi: il Comune può effettuare verifiche di legittimità nei 30 giorni successivi.

  5. Comunicazione di fine lavori e agibilità: al termine occorre depositare i documenti di chiusura pratica (collaudi, dichiarazioni conformità impianti, aggiornamenti catastali).


2. Autorizzazione Paesaggistica

Se l’immobile ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico (D.Lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”), qualunque modifica esterna deve essere autorizzata.

Quando serve

  • Modifica di facciate, infissi, balconi, tetti.

  • Realizzazione di ampliamenti, nuove costruzioni o demolizioni.

  • Opere che incidono sull’aspetto esteriore degli edifici o sul paesaggio tutelato.

Tipologie

  • Autorizzazione Paesaggistica Ordinaria: per interventi con impatto rilevante.

  • Autorizzazione Paesaggistica Semplificata: per opere di lieve entità (sostituzione infissi con stesso colore e materiale, piccoli adeguamenti).

Fasi operative

  1. Predisposizione della relazione paesaggistica (con foto, elaborati comparativi, inquadramento territoriale) redatta da un tecnico abilitato.

  2. Presentazione tramite MUDE Piemonte.

  3. Istruttoria comunale: il Comune verifica la completezza e invia la pratica alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Piemonte.

  4. Parere vincolante della Soprintendenza (entro 45 giorni per semplificata, 90 per ordinaria).

  5. Rilascio autorizzazione paesaggistica e successivo deposito della SCIA o del permesso di costruire collegato.


3. Permesso di Costruire

Il Permesso di Costruire è il titolo edilizio necessario per interventi di maggiore impatto urbanistico ed edilizio.

Quando è richiesto

A Torino occorre per:

  • Nuove costruzioni (residenziali, commerciali, industriali).

  • Ampliamenti volumetrici significativi.

  • Ristrutturazioni urbanistiche (modifiche di comparti, lottizzazioni).

  • Interventi che non rientrano tra quelli autorizzabili con SCIA.

Fasi operative

  1. Studio di fattibilità: verifica vincoli urbanistici tramite PRG e regolamento edilizio di Torino.

  2. Predisposizione progetto preliminare e confronto con gli uffici comunali (sportello edilizia privata).

  3. Presentazione istanza tramite MUDE Piemonte con relazione tecnica, elaborati grafici, calcoli strutturali, relazione paesaggistica (se necessario).

  4. Istruttoria tecnica del Comune: verifica urbanistica, edilizia, vincoli. Possibili richieste di integrazione.

  5. Rilascio del Permesso di Costruire con eventuali prescrizioni e pagamento oneri concessori.

  6. Inizio lavori entro un anno e ultimazione entro tre anni.

  7. Comunicazione di fine lavori e agibilità con presentazione di certificati di conformità.

Avete domande o richieste?

Contattateci direttamente al numero +39 3490594937 o compilate il modulo online.

 

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