AL Studio vi può assistere sull’acquisto della vostra casa: Prima
di effettuare il compromesso è bene informarsi, tramite un professionista abilitato e competente in materia, se la casa che vi accingete ad acquistare abbia tutte le carte in regola:
- Abitabilità
- Abusi edilizi
- Corretta planimetria catastale
- Lavori già approvati dal condominio
- Stato dell’immobile
- In che modo l’immobile è diventato di proprietà del venditore (es.: compravendita, donazione, successione ecc.)
- Se esistono diritti di terzi sull’immobile (es.: ipoteca, usufrutto, servitù ecc.)
- Se l’immobile è libero da persone oppure occupato e, in tale caso, in forza di quale titolo (es.: locazione, comodato, usufrutto ecc.)
Tutto questo per evitare di acquistare un immobile con irregolarità.
Il servizio sopra esposto verrà garantito verso la corresponsione di
un compenso minimo pari a € 250,00 escluse spese.
Conoscere e seguire alcune regole di base che disciplinano la compravendita immobiliare per prevenire spiacevoli sorprese.
- Dopo aver visto l’immobile, prima di fare un’offerta per acquistarlo è bene informarsi sulle seguenti circostanze:
- In
che modo l’immobile è diventato di proprietà del venditore (es.: compravendita, donazione, successione ecc.)
- Se
esistono diritti di terzi sull’immobile (es.: ipoteca, usufrutto, servitù ecc.)
- Se
l’immobile è libero da persone oppure occupato e, in tale caso, in forza di quale titolo (es.: locazione, comodato, usufrutto ecc.)
- È sempre bene
specificare, nella proposta di acquisto, che l’accettazione della stessa non comporta l’automatica stipula del contratto
preliminare di compravendita, ma che essa è finalizzata solo a comprovare la serietà delle trattative in corso tra le parti e
che quindi il primo atto per loro vincolante deve intendersi il futuro contratto preliminare (“compromesso”).
- Se la compravendita
avviene tramite un’agenzia immobiliare, è bene stabilire, già nella proposta di acquisto, l’entità della provvigione che non deve essere mai superiore al 3%. Si tenga ben presente che il diritto alla provvigione “scatta” solamente quando l’affare è
concluso e cioè alla registrazione del contratto preliminare.
- Bisogna specificare nel compromesso:
- Il prezzo “a corpo” (e non “a misura”) pattuito per l’immobile cioè con
riferimento all’intero immobile indipendentemente dalla sua misura;
- Le modalità di pagamento che
dovrebbe avvenire solo contestualmente alla firma del rogito notarile e non prima.
- Un termine essenziale entro il quale dovrà essere stipulato il rogito notarile in quanto una volta passata la data stabilita non si avrà più
interesse all’acquisto. Così, in difetto di stipula del “definitivo” entro tale termine essenziale, il “compromesso” sarà risolto automaticamente per colpa della parte
inadempiente.
- Se l’unità immobiliare
che si acquista si trova in un condominio è prudente richiedere all’amministratore una dichiarazione circa la posizione
debitoria dell’appartamento che interessa. Questo perché se gli oneri condominiali dell’anno in corso al momento dell’acquisto
e di quello precedente non sono stati saldati dal venditore allora dovrà saldarli l’acquirente, indipendentemente da quanto pattuito nel rogito. Inoltre bisogna informarsi dall’amministratore sulla
situazione complessiva del fabbricato e su eventuali lavori da eseguire. Infine, bisogna accerti presso l’amministratore circa l’eventuale esistenza di in corso con il condominio. Per evitare l’insorgere di cause con il venditore, tutte queste informazioni devono essere chiaramente riportate e regolamentate
nel compromesso e riportate poi nel rogito.
- È bene che
l’acquirente accerti l’esistenza del certificato di agibilità dell’immobile, documento che attesta le condizioni di sicurezza,
di igiene, di salubrità, di risparmio energetico dell’edificio e degli impianti istallati. Il venditore è obbligato a fornirlo all’acquirente salvo che quest’ultimo non lo dispensi.Un certificato ignorato è quasi sempre sinonimo di esistenza di anomalie
sull’immobile che impediscono il rilascio del certificato in questione non solo per il singolo appartamento, ma per l’intero edificio in cui esso si trova. In mancanza, l’acquirente può chiedere la
risoluzione del contratto, il risarcimento del danno o un equo indennizzo.